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Stop alle barriere architettoniche i geometri nuovi tecnici dell’accessibilità Articolo Stop alle barriere architettoniche i geometri nuovi tecnici dell’accessibilità - Sito Collegio Geometri e Geometri Laureati di Verona

Stop alle barriere architettoniche i geometri nuovi tecnici dell’accessibilità

Furlani: “La progettazione inclusiva e senza barriere deve essere la normalità, non l’eccezione”.

Segni concreti di città senza barriere architettoniche. Sono quelli presentati, questa mattina, al convegno “Stop alle Barriere Architettoniche”, organizzato da Collegio Geometri e Società Cooperativa Geometri di Verona, all’Auditorium del Banco Bpm.

La nuova guida per realizzare negozi davvero accoglienti, realizzata in collaborazione tra Collegio Geometri e Comune di Verona; i rilievi in 3D fatti da studenti e professori dell’Istituto Cangrande ai giardini della Giarina e nell’adiacente piazza Isolo per creare un percorso accessibile; una nuova modalità di progettazione, che tenga finalmente conto dei bisogni di tutte le persone, presentati da Marco Andreoli e Fabio Lotti, fondatori del progetto Yeah. Sono questi i modelli che guardano in maniera concreta alla progettazione inclusiva nella nostra città.

“L’obiettivo di questo incontro formativo – spiega Fiorenzo Furlani, presidente del Collegio Geometri di Verona –  è rovesciare la visione distorta per cui la barriera architettonica interessa alla persona disabile. Eliminare le barriere architettoniche, invece, significa pensare che un’opera, un ambiente o uno spazio senza ostacoli determinano accessibilità, comfort e sicurezza per ciascuno, indipendentemente dalle sue condizioni psico-fisiche. In questa visione giocano un ruolo determinante la professionalità, la conoscenza delle norme, le capacità e la sensibilità del professionista. Nell’ambito della normativa, e tenendo conto dell’evoluzione tecnologica e di una più attenta sensibilità sociale, ciò che dal nostro punto di vista deve imporsi è una nuova metodologia progettuale che sia in grado di creare un ambiente aperto e fruibile al maggior numero di persone possibile. Progettare senza barriere deve rientrare nell’ordinarietà e non nell’eccezione. Va capovolta, quindi, la visione in uso fino ad oggi: il concetto di ostacolo non è da associare alle caratteristiche della persona, ma all’espressione antropologica e sociologica dell’ambiente in cui ci muoviamo”.

Proprio in questa direzione va la guida pratica “Negozio accogliente” che l’assessore alla Programmazione interventi per l’abbattimento delle Barriere architettoniche Ilaria Segala ha presentato al progetto. Gli esercizi della città che aderiranno all’iniziativa saranno riconoscibili da un apposito logo creato dall’Accademia di Verona.

“Chi è a contatto con la gente – sottolinea Paolo Nicolosi, membro del Consiglio nazionale dei Geometri – deve avere dinamismo nel cogliere le necessità delle persone. La categoria dei geometri ha un importante ruolo sociale e conoscenze tecnologie che gli permettono di risolvere problemi. Per questo, da parte nostra c’è la volontà di diventare i tecnici dell’accessibilità. Come categoria abbiamo investito molto nella formazione perché alla questione tecnica, si somma quella culturale e sociale. Potenzialmente, siamo tutti portatori di handicap, da chi ha un infortunio, chi invecchia, chi ha un passeggino da spingere o una carrozzina. Abbattere le barriere architettoniche significa garantire accessibilità a ciascuno”.

Durante la giornata di studio, l’assessore Segala ha presentato, il vademecum per aderire all’iniziativa “Negozio accogliente” dedicato agli esercizi che vogliono aderire a “Verona, città senza barriere” e la mappatura delle barriere architettoniche del centro storico recentemente conclusa. I professori dell’Istituto per Geometri “Cangrande della Scala” hanno illustrato i rilievi del progetto di eliminazione delle barriere che stanno realizzando per l’area dei Giardini della Giarina. I temi tecnici, sociali, di diritto sono stati discussi durante il convegno, compresi i concetti di progettazione inclusiva approfonditi dai fondatori di Yeah Marco Andreoli e Fabio Lotti. Presenti anche Luisa Rama dell’accademia di Belle Arti, Matteo Pressi, del Dipartimento di Scienze giuridiche, Margherita Pasini e Margherita Brondino dell’Università di Verona, Alessandro Ferrari di Mainardi Sistemi Verona e Stefano Arvati di SMA Ascensori. All’incontro ha portato il proprio saluto anche il vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti, mentre l’assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin ha inviato un proprio saluto video.



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